Emanuele COCO
Ultimo aggiornamento: settembre 2023
Emanuele Coco è Professore di II fascia di Storia della Filosofia ed è abilitato – in Italia – alle funzioni di professore ordinario per il settore Storia della Filosofia (11/C5), alle funzioni di professore associato per il settoreLogica, Storia e Filosofia della scienza (11/C2) e – in Francia – alle funzioni di maître de conférences per le sezioni Philosophie (17) ed Epistémologie, histoire des sciences et des techniques (72). Ex Marie Curie fellow presso École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi (EHESS) è membre associé presso la stessa istituzione (EHESS, Laboratoire d'anthropologie des institutions et organisations sociales, LAIOS-IIAC).
Ha insegnato nelle Università di Firenze e Lille. Insegna adesso presso i corsi di Scienze dell'educazione e della formazione (laurea triennale), Scienze e tecniche psicologiche (laurea triennale) e Psicologia (laurea magistrale) dell'Università di Catania.
È responsabile scientifico per le unità di ricerca locali dei progetti europei Erasmus+ "Task 21" e "BeYou".
È membro del Centro Interuniversitario di Ricerche Epistemologiche e Storiche sulle Scienze del Vivente (Res Viva) e del comitato scientifico del progetto Fird 2017-2019 dedicato alle relazioni tra Mito e Logos.
Fa parte del comitato editoriale della rivista di filosofia “Logos” e del periodico scientifico “Suite française” ed è co-direttore della collana scientifica "Imaginalia" edita da Malcor D' Edizioni.
Biologo e filosofo, ha iniziato il proprio lavoro di ricerca occupandosi delle relazioni tra biologia e contesti culturali lavorando sul paradosso biologico dell’altruismo e dedicando uno studio critico alle lezioni inedite dell’evoluzionista inglese William D. Hamilton da lui ritrovate presso la British Library. In seguito, ha allargato i propri interessi di ricerca all’immaginario collettivo – e alle sue relazioni con la scienza, la psicologia e la filosofia – con particolare riferimento agli elementi simbolici, mitologici e narrativi e alla loro diffusione in società.
È autore di saggi e testi teatrali legati ai temi della scienza, della psiche e della filosofia. Tra questi: Egoisti, malvagi e generosi. Storia naturale dell’altruismo (Bruno Mondadori); Il circo elettrico delle Sirene (Codice); Dal cosmo al mare. La naturalizzazione del mito e la funzione filosofica (Olschki); Tanz! musiconcerto di ispirazione filosofica (2016 Scenario Pubblico) e Consigli pratici per evoluzionisti spaesati, spettacolo e doppio CD con la partecipazione di Francesco Bearzatti, Leo Gullotta ed Elio e le Storie Tese (2009 Festival della Scienza di Genova). Ha scritto per diversi periodici, tra cui MicroMega, il domenicale del Sole 24 Ore, Doppiozero e Atlante del'Istituto Enciclopedia Italiana Treccani.
Titoli e abilitazioni
2021: Professore di II fascia, Storia della Filosofia, Università di Catania.
2018: Ricercatore rtd, tipo B, Storia della Filosofia, Università di Catania.
2018: Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) in Logica, Storia e Filosofia della scienza
2017: Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) in Storia della Filosofia
2014: Ricercatore rtd, tipo A, Storia della Filosofia, Università di Catania.
2013: Abilitazione Scientifica Nazionale francese, Maître de conférence, settore disciplinare 17 (Philosophie)
2013: Abilitazione Scientifica Nazionale francese, Maître de conférence, settore disciplinare 72 (Epistémologie, histoire des sciences et des techniques)
2011: Vincitore di un posto ATER (equivalente francese del Docente a contratto), Université de Lille 1, Francia
2005: Dottorato in Storia della scienza, Università di Bari, Tutor: prof. G. Pancaldi, Università di Bologna; menzione «ottimo».
2003: D.E.A. in Histoire et civilisation, EHESS Paris, directeur de recherche: M. Pietro Corsi; mention «très bien».
Progetti e compiti amministrativi
Principal investigator (PI) per l'unità locale del progetto europeo Erasmus+ project 2020-2-FR02-KA205-018041 TITOLO: BeYou. Building Entrepreneurial mindset in YOUth for a sustainable society From 01/10/2020. Duration: 25 months
Principal investigator (PI) per l'unità locale del progetto europeo Erasmus+ project 2019-1-FR01-KA203063063 TITOLO: Task21. EdTech and Ai for essential SKills in the 21st century From 01/10/2019 to 31/07/2022. Duration: 34 months
Principal investigator (PI) of the Marie Curie project PIEF-GA-2009-236567. TITOLO: DNA and Society: From a History of the "Emotional Images of DNA“ to a Set of Multidisciplinary Actions for Disseminating Good Social Values in Europe École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Paris. From 01/10/2009 to 30/09/2011. Duration: 2 years
Partecipation in the FIR research project "Archetipi futuri. Forme, funzioni, significati e stili nella relazione tra Mythos e Logos". Università di Catania, 2017-2019
Participation in the research project MIRRORS - Monitoring Ideas Regarding Research Organizations and Reasons in Science (EU, 7th Frame program; SIS-2007-1.1.1; grant agreement 217796; duration: 24 months). From 01/01/2008 to 31/12/2009
Participation in the international research group "Darwinisme & Sciences Humaines et Sociales" - University of Lille 1 (Lab Genetique) and Ghent University (Department of Phylosophy and moral sciences). From 01/01/2013 to 07/04/2014
Comitati scientifici ed editoriali
Co-direttore collana editoriale "imaginalia", Malcor D' Edizioni
Comitato editoriale della rivista scientifica filosofica "Logos"
Comitato scientifico del periodico scientifico di cultura e politica "Suite française"
Borse e contratti di ricerca
2009-2011: Marie Curie Fellowship presso la EHESS (École des Hautes Études en Sciences Sociales), Paris; grant agreement: PIEF-GA-2009-236567.
2006-2009: Assegno di ricerca sul tema “aspetti narrativi della scienza: il caso della biologia del comportamento sociale”, Università di Catania.
Attribuzione di incarichi di insegnamento o di ricerca (fellowship) presso atenei e istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione
10/2009 al 10/2011: Marie Curie Fellow (IEF) presso École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Paris.
2009-2010: Insegnamento : chargé d’enseignement vacataire, Master 1, in «Histoire de la biologie moléculaire et de la génétique», Université Lille 1, Lille, Francia.
Partecipazione a enti o istituti di ricerca, esteri e internazionali, di alta qualificazione
ENTE |
DAL |
AL |
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02/2019 | 03/2019 | ||
Chercheur invité, Centre de Recherches Historiques (CRH, EHESS) |
11/2016 |
12/2016 | ||
Chercheur invité, Institut d'Histoire et de Philosophie des Sciences et des Techniques (IHPST), Paris |
10/2015 |
12/2015 |
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Chercheur Marie Curie, École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Paris |
10/2009 |
10/2011 |
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Chercheur invité, Fondation Maison des Sciences de l’Homme (FMSH), Paris |
02/2008 |
06/2008 |
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Chercheur invité, Fondation Maison des Sciences de l’Homme (FMSH), Paris |
03/2007 |
06/2007 |
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Chercheur invité, Fondation Maison des Sciences de l’Homme (FMSH), Paris |
06/2006 |
07/2006 |
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Chercheur invité, Fondation Maison des Sciences de l’Homme (FMSH), Paris |
10/2002 |
10/2003 |
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Volunteer researcher, British Library, Department of Manuscripts, London |
12/2002 |
02/2003 |
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Scuola dottorale École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS), Paris |
09/2002 |
09/2003 |
Anno accademico 2021/2022
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - 1° anno
STORIA DELL'EPISTEMOLOGIA PER LA PSICOLOGIA
Anno accademico 2020/2021
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche - 1° anno
STORIA DELL'EPISTEMOLOGIA PER LA PSICOLOGIA
Anno accademico 2019/2020
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno accademico 2018/2019
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno accademico 2017/2018
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno accademico 2016/2017
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea magistrale in Psicologia - 2° anno
SCIENZE COGNITIVE - DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA
Anno accademico 2015/2016
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione - 1° anno
STORIA DELLA FILOSOFIA
RICERCA E STUDI SVOLTI
Il mio impegno di ricerca si è mosso prevalentemente nell’ambito del rapporto tra teoria della scienza e modelli culturali. Abbracciando un arco di tempo compreso tra Sette e Novecento, ho insistito sulla compagine positivistica e sulle sue implicazioni nella “società della conoscenza”. La matrice concettuale di tale relazione è stata compulsata attraverso una rilettura critica del paradigma evoluzionistico, allo scopo di individuare il nesso tra la scienza e le forme narrative per mezzo delle quali la cultura scientifica si manifesta nella più complessa storia della Filosofia. Partendo da queste aree, ho esteso i miei studi attorno al contrappunto esistente tra dimensione simbolica, immaginario collettivo, pensiero scientifico e paradigmi filosofici.
Più specificatamente, nell’ambito di tali studi, posso individuare cinque aree di ricerca:
A) Positivismo e crisi delle narrazioni collettive
Il mio interesse è stato rivolto, per ciò che concerne questo tema di ricerca, ad alcuni episodi delle “grandi suggestioni” collettive sorte nel corso dell’Ottocento e poi entrate in crisi. L’attenzione è stata posta sulle cosiddette “master narratives”, le narrazioni di grado superiore. È il caso per esempio di quella che identifica “progresso sociale” e “avanzamento tecnologico”. Le vicende a esse legate sono complesse e in certi casi accese da dibattiti allargati. Si pensi alla contrapposizione tra Hobbes, con la sua autoritaria visione di società simbolizzata dal Leviatano, e Boyle, portatore di una nuova immagine di scienza e di società, in un momento in cui la rivoluzione scientifica avanzava come portatrice di progresso e plasmatrice di una Europa che si avviava a divenire democratica. Oppure si pensi alla querelle tra Cuvier e Geffroy Saint-Hilaire e agli interventi di Honoré de Balzac e Goethe.
A seguito della naturalizzazione delle prestazioni cognitive e dell’instaurarsi di una teoria evoluzionistica del comportamento umano, anche la Natura entra a far parte di queste grandi narrazioni con esiti tanto promettenti quanto in molti casi destinati a naufragare. Propio su tali sorti alterne ha insistito il mio studio.
Per una valutazione dei risultati relativi alle ricerche dedicate a tale sezione si veda: COCO E., Quale Ragion pratica per l’uomo naturalizzato? Note su un enunciato filosofico alla luce dell’evoluzionismo del Novecento, in Celentano M., Zecchinato P., De Mori P. (dir.), Etologia ed Etica, Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno”, Napoli, 2012; COCO E., Una scricchiolante marcia trionfale: fede e naturalismo meccanicistico nel positivismo italiano, in Coniglione F. (dir.), Il Positivismo italiano: una questione chiusa? Atti del Congresso tenutosi a Catania, 11-14 settembre 2007, Bonanno Editore, Roma, 2008, pp. 27-38; COCO E., Kant, Lorenz e l’a-priori naturalizzato. Spazio, Tempo e Conoscenza alla luce degli scritti di Konrad Lorenz e della moderna filosofia positiva, “L’Acropoli. Rivista bimestrale diretta da Giuseppe Galasso”, VI, 2, 2005, pp. 217–229.
B) Modalità attraverso cui è stata costruita una prima ‘narrazione’ dell’evoluzionismo e relative implicazioni.
Una parte importante del mio lavoro è stata dedicata ai rapporti tra scienza e contesto, e in particolare alla costruzione delle teorie, alla loro diffusione e trasformazione all’interno della compagine sociale, alle interazioni con il repertorio culturale dell’epoca che le accoglie. Nello specifico, ho studiato gli strumenti “narrativi” attraverso cui gli enunciati scientifici si diffondono in società e, in senso contrario, attraverso cui le influenze culturali possono agire sulle pratiche scientifiche. Sotto il profilo metodologico, per quanto attento alle relazioni col pensiero filosofico, ho prestato anche vivo interesse all’analisi critica della genesi interna delle teorie attraverso una ricostruzione filologica dei documenti d’archivio.
Tale sezione di ricerca ha insistito sul “recit” presente nella letteratura scientifica dei naturalisti tra Otto e Novecento, attraverso una disamina dei differenti canali di comunicazione: la corrispondenza tra studiosi, l’uso dei notebook e del diario di viaggio, la stesura di saggi volti al grande pubblico. Per una valutazione dei risultati si veda, per esempio: COCO E., Dialogues, Notes, Essays, Letters and Diaries. An Analytical Proposal Regarding the Contribution of Literature to the Society of Knowledge, “Axiomathes”, 9, pp. 401-415, 2009; COCO E., Divulgation and communication of science in Coniglione F. (a cura di), Through the Mirrors of Science. New Challenges for Knowledge-based Societies, Ontos Verlag, Heusenstamm 2010.
C) Science in/on context: la distanza tra oggetto scientifico e sua percezione all’interno della società.
In stretta continuità con il precedente tema di ricerca, questo filone di studi esamina l’immaginario collettivo generato dagli oggetti della scienza.
Grazie a un progetto da me presentato alla Unione Europe (Marie Curie actions) e poi sviluppato nei due anni in cui sono stato ricercatore a tempo determinato presso la École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, ho avuto modo di dedicarmi al ventaglio di idee che fanno riferimento al determinismo genetico e all’immaginario collettivo a esso legato. Il progetto ha permesso di tracciare un “repertorio delle idee-immagine relative al DNA presenti in società”, attraverso l’analisi degli elementi culturali (conoscenze scientifiche, emozioni, suggestioni, ecc) e dei canali (letteratura, stampa, teatro, divulgazione, ecc) che contribuiscono alla loro nascita e diffusione. La ricerca ha mirato a un’analisi delle radici storiche, filosofiche, psicologiche e sociali che costituiscono l’immaginario collettivo attorno al DNA. Un volume dedicato ai risultati è attualmente in preparazione (Codice Edizioni) e verrà anticipato da una conferenza che terrò a Roma presso il Dipartimento di Filosofia de “La Sapienza” nel mese di dicembre e organizzata dal Centro Interuniversitario di Ricerche Epistemologiche e Storiche sulle Scienze del Vivente. Il tema si avvale anche delle competenze da me maturate in merito alla biologia evoluzionistica e allo studio del comportamento. Relativamente alla storia dei problemi teorici legati a questa tradizione di studi ho prodotto alcuni contributi e volumi con finalità prevalentemente didattiche riportati nell’elenco bibliografico (Nottetempo 2007; Giunti 2007, 2008; De Agostini 2009, Garzanti 2006).
D) Modellizzazione scientifica e mondo della natura: due tradizioni a confronto.
Un aspetto importante della percezione degli oggetti scientifici e della distanza che può instaurarsi tra enunciati scientifici e immaginario collettivo, riguarda l’astrazione legata all’uso del linguaggio matematico, delle analogie, delle metafore.
Parlo di due tradizioni a confronto volendo con questo intendere il diverso “racconto” che le scienze naturali di tipo descrittivo e di epoca ottocentesca hanno offerto se messe a paragone a quanto emerso poi in ambito evoluzionistico attraverso l’uso del mezzo matematico o dell’analogia. Nel primo caso l’oggetto è semplicemente descritto; nel secondo caso subisce anche una “trasformazione” in quanto i modelli che vengono a esso applicati, in certi casi non restituiscono valori verificabili in natura, ma tendenze relative a parametri teorici (penso per esempio alla vicenda relativa al problema dell’altruismo e sopratutto alle soluzioni di G. Price e W.D. Hamilton). Il modello matematico, per quanto coerente e solido, descrive allora un oggetto non reale, astrazione del medesimo tracciata attraverso l’uso di variabili il cui peso non è oggettivo ma contrattato all’interno della comunità di studiosi.
Si veda su questo: COCO E., Egoisti, malvagi e generosi, Pearson Bruno Mondadori 2008 (attualmente in corso di traduzione per l’edizione inglese); COCO E., On the current state of altruism: generosity in the eyes of natural selection from Darwin to today, “RENDICONTI LINCEI. Scienze Fisiche e Naturali”, vol. 20, pp. 283-296, 2009; il contributo uscito sul numero tematico di “MicroMega” dedicato a Darwin a cura di Telmo Pievani (2009); COCO E. (a cura di) L’arcipelago inquieto. Una collezione di saggi interdisciplinari sull’evoluzionismo visto dal mare, Pearson Bruno Mondadori, Milan, 2009 contenente saggi, tra gli altri, di Giuseppe Giarrizzo (Accademia dei Lincei), Richard Dunn (National Maritime Museum, Greenwich, London, UK), Marc Ratcliff (Université de Genève, Suisse), Giulio Barsanti (Università di Firenze), Jean-Marc Drouin (MNHN, Paris), Marcello Buiatti (Università di Firenze).
E) Filosofia e psicologia: miti, archetipi e discorso scientifico
All’interno di quella tradizione di studi dedicata ai fondamenti teoretici della psicologia e alle dinamiche psicologiche alla base di certi fenomeni collettivi diffusi nelle culture umane (si pensi al concetto d’inconscio di Jung), un cardine di grande interesse concerne la relazione tra razionalità, emozione e mito. In tempi recenti, ho avuto modo di dedicarmi a un “caso di studio” specifico nell’ambito di tale compagine filosofica: quello relativo al mito delle Sirene. La mia ricerca, in parte già pubblicata in un volume edito per i tipi di Codice, ha preso le mosse dalla tragedia (Omero, Ovidio, Cicerone, Platone, Euripide) per sviluppare una riflessione storico filosofica dedicata al contrapunto tra mito, sentire filosofico, inquietudini psicologiche e razionalismo scientifico. Lo studio si snoda infatti in quattro sezioni nelle quali le implicazioni filosofiche e psicologiche del mito delle sirene vengono declinate secondo altrettante lenti interpretative: 1. la Sirena e il miraggio della conoscenza (classicità); 2. il simbolismo religioso e le dottrine religiose (Medioevo); 3. l’interpretazione scientifica e la sistematica naturalistica (Positivismo); 4. la sirena e l’inconscio (Novecento).
Lo studio si presta a una lettura su più livelli. I rimandi bibliografici vengono per questo indicati usando il sistema americano: è possibile risalire alla pagina della citazione consultando le appendici in fondo al volume. L’idea di questo studio ha preso le mosse da tre saggi autorevoli: quelli di Pierre Boyancé (Les Muses et l’harmonie des spheres, in “Melanges dédies a la mémoire de Felix Grat”, Paris 1946 e Le culte des Muses chez les philosophes grecs: études d'histoire et de psychologie religieuses, Paris, E. de Boccard, 1972), quello di Paolo Rossi (Sirènes antiques. Poésie, philosophie, iconographie, “Bulletin de l’Association Guillaume Budé”, 1970) e la corposa ricerca di Jacqueline Leclercq-Marx (La Sirène dans la pensée et dans l’art de l’Antiquité et du Moyen Age. Du mythe païen au symbole chrétien, Bruxelles, Academie Royale de Belgique, 1997).
Il mio studio ha portato a due risultati: da una parte offre una ricostruzione analitica del tema; dall’altra tenta una possibile critica filosofica agli studi di Kastener e alla sue posizioni in merito al valore simbolico attribuito alle Sirene e alle Muse nell’antica Grecia e delle epoche a seguire .
FAQ ESAMI e TIROCINIO
ESAMI
1. Quali argomenti si devono studiare per la preparazione dell'esame?
È possibile preparare gli argomenti elencati nel programma dell'anno in cui si è seguita la materia (in relazione al proprio anno di immatricolazione), oppure quelli riportati nel programma dell'anno in corso
2. Dove trovo il materiale didattico (dipositive e dispense)?
Su Studium. In caso di difficoltà di accesso rivolgersi alla Segreteria didattica
3. Non riesco a prenotarmi per l’esame. Posso sostenerlo ugualmente?
No. La prenotazione è obbligatoria. In caso di difficoltà di accesso rivolgersi alla Segreteria didattica
4. Che validità hanno le attività didattiche di gruppo svolte durante le lezioni con la partecipazione attiva degli studenti (per esempio, lavoro su Marcuse)?
Sono valide per le sessioni di esami di giugno e luglio dell'a.a. in cui si è svolto il lavoro. Per esempio, se si è svolto il lavoro durante il mese di aprile 2020, l'esame va sostenuto a giugno oppure a luglio 2020.
5. Sono iscritto/a al curriculum diverso (prof. Coniglione/Vasta). Posso tenere esami con lei?
Non è possibile sostenere esami con docenti di un curriculum diverso dal proprio. La commissione d'esami è comunque unica e tutti i docenti nominati vi partecipano.
6. Quali sono i testi consigliati per lo studio?
Tutte le indicazioni relative ai testi consigliati (e persino al numero di pagine) sono indicate nel programma disponibile su Studium.
7. Trattandosi dell'ultimo esame è possibile concordare un programma ridotto o passare la materia con votazione 18?
In nessun caso è possibile avere riduzioni di programma. Per conseguire la materia con votazione 18 bisogna avere una preparazione pari al voto minimo. In nessun caso il fatto che si tratti dell'ultimo esame, o che si prevede di laurearsi in tempi brevi, può influenzare l'esito dell'esame.
8. Non ho capito un argomento. Cosa posso fare?
Conviene: a. rileggerlo con più attenzione; b. consultare le diapositive e le dispense (contengono molte spiegazioni ed esempi ad hoc introdotti dal docente che vanno al di là di quanto riportato nel solo testo consigliato; c. consultare gli appunti presi durante le lezioni (le lezioni rendono molto più semplice e significativo lo studio: si consiglia vivamente di seguirle); d. chiedere chiarimenti al docente
9. Ho la sensazione che la Filosofia non mi serva. È grave?
No, non è grave. Si consiglia però di seguire le lezioni: oltre agli argomenti previsti, si scoprirà la trama di un tessuto di argomenti e riflessioni che ci permetteranno di capire meglio chi siamo, quali sono le nostre aspirazioni e come fare per realizzarle. Un passo in più verso una vita più consapevole e felice.
10. Essendo composto da più moduli (corso integrato), come si svolge l'esame di Scienze cognitive durante l'emergenza covid?
I moduli vanno sostenuti in successione: gli orari dei diversi modulu indicati nel calendario esami. Eventuali aggiustamenti di orario, dovuti alla numerosità dei prenotati, verranno comunicati durante l'appello di apertura.
11. È possibile chiedere un prolungamento per gli esami?
Non è possibile richiedere prolungamenti se non in casi di estrema necessità e di interesse generale per tutti gli/le studenti/esse. Le date degli esami sono già programmate, in accordo con la Segreteria didattica, per evitare sovrapposizioni. I prolungamenti, oltre a creare confusione nella programmazione, rischiano di avvantaggiare alcuni studenti/esse e svantaggiarne altri/e, in quanto non è possibile tenere conto delle esigenze di tutti/e. Pertanto, si invitano gli studenti/essi a prendere visione del calendario esami con sufficiente anticipo così da organizzare lo studio in modo opportuno
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TIROCINIO
Gli studenti e le studentesse a cui è stato assegnato il Prof. Coco quale tutor didattico, sono pregati/e di seguire le seguenti indicazioni:
1. Scaricare il modulo dedicato (qui) e compilarlo seguendo le indicazioni fornite dagli uffici preposti e dal Presidente del Corso di Laurea
2. Inviare il modulo al docente nel formato PDF originario (non pdf creati con fotografie o scansioni assemblate), dopo aver apposto la propria firma elettronica (usare per questo un qualunque programma idoneo, come Acrobat o PDF Expert)
3. Inviare una mail al docente con il seguente oggetto: "TIROCINIO: assegnazione tutor didattico". La mail deve recare al suo interno i propri dati: nome, cognome, numero di matricola.
4. Per ogni ulteriore comunicazione via mail inserire sempre nell'oggetto la parola "TIROCINIO"
5. Per le verifiche finali, inviare la relazione in formato pdf indicando nell'oggetto la dicitura: "TIROCINIO: verifica finale"
6. Queste indicazioni valgono anche per gli incontri in presenza (in assenza di restrizioni covid). Il modulo o le relazioni in versione elettronica dovranno essere inviate via mail al docente prima dell'incontro.
Guida alle tesi di laurea
Oltre a quanto definito nel corso del ricevimento studenti per ogni singolo caso, si riportano nel file allegato le norme redazionali con cui redigere le note bibliografiche e la bibliografia.
Si ricorda alle/agli studentesse/i che è loro responsabiltà tenere conto delle scadenze previste (compilazione domanda, consegna tesi, ecc) e che devono fornire al docente i relativi materiali con congruo anticipo rispetto a tali scadenze.
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