Il CdS LM-49 in “Progettazione del turismo sostenibile culturale e naturalistico” intende formare figure in grado di coniugare conoscenze e competenze nel management e nel marketing con un alto profilo culturale, derivato da un apprendimento delle discipline del territorio nella doppia anima socioculturale ed economica, che sappia definire le specificità di siti e culture in funzione di una valorizzazione turistica sostenibile e inclusiva. La preparazione acquisita consentirà ai laureati del corso di integrare la conoscenza delle metodologie e dei processi connessi alla valorizzazione turistica dei beni culturali e paesaggistici con le competenze nella progettazione, promozione e gestione del sistema turistico nei diversi contesti territoriali, al fine di costruire un’offerta integrata di patrimoni culturali e ambientali.
Si avrà particolare cura, inoltre, nello stimolare la costruzione di prodotti turistici innovativi (ecomusei, greenways, percorsi del gusto) e ci si soffermerà sull'utilizzo delle moderne metodologie e tecniche (tratte dalle ICT) finalizzate alla comunicazione, gestione e organizzazione delle attività culturali e naturalistiche diffuse.
Per il raggiungimento di tali obiettivi, il CdS LM-49 propone l'erogazione di un'offerta multidisciplinare che prevede la presenza, nel corso dell’intero biennio, di discipline del territorio inteso nella duplice accezione culturale e naturalistica, nonché il raggiungimento di un livello di lingua inglese consono: - insegnamenti finalizzati all'acquisizione di competenze relative alla valorizzazione turistica dei geositi, geoparchi e parchi minerari, aree protette e di interesse ecologico, delle biodiversità in ambiente mediterraneo e delle aree vulcaniche, che costituiscono il perno dell'innovazione dell'offerta;- discipline di matrice umanistica miranti a fornire competenze specialistiche per quanto concerne gli aspetti culturali tangibili e intangibili del territorio, la sostenibilità del turismo archeologico, la valorizzazione del patrimonio storico, antico e moderno, la fenomenologia dello spettacolo e del cinema quale risorsa culturale intangibile, il comparto eno-gastronomico, oggi in forte crescita e ben rappresentato nel contesto degli stakeholder associati al corso.
-lingua inglese (English for tourism) erogata in lingua.
Ai suddetti insegnamenti, nel corso del primo anno saranno affiancate discipline che studiano il comportamento umano, le dinamiche dei rapporti sociali e dei processi comunicativi (con particolare riferimento ai nuovi mezzi di comunicazione digitale), le scelte del customer, nonché il rispetto per l'ambiente e l'importanza della fruizione sostenibile, anche attraverso la conoscenza della giurisprudenza a riguardo.
Nel corso del secondo anno, invece, le discipline del territorio saranno integrate da quelle relative al management e alle politiche economiche del turismo, indispensabili a formare le competenze inerenti la progettazione e la gestione dei sistemi turistici, l'analisi del mercato e dei flussi, l'impresa privata e pubblica e a trasformare la risorsa (culturale e naturalistica) in offerta.
La maggior parte delle discipline erogate prevede un minimo di 3 CFU dedicati ad attività laboratoriali “sul campo” finalizzate a integrare gli insegnamenti teorici con attività pratiche di valorizzazione e comunicazione.
Inoltre, per consentire agli studenti di cimentarsi in prima persona in attività gestionali e/o progettuali inerenti il turismo, il corso prevede 12 CFU di stage presso enti, aziende e istituzioni pubbliche e private legate al turismo o ad attività culturali, naturalistiche e produttive in interfaccia con il fenomeno turistico (musei, associazioni, consorzi territoriali, gruppi editoriali etc.).
Ulteriori Attività Formative, infine, integrano gli obiettivi del corso proponendo attività di approfondimento su aspetti linguistici, informatici e professionali.
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