SOSTENIBILITA' NEL TURISMO ARCHEOLOGICO

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ELEONORA PAPPALARDO

Risultati di apprendimento attesi

Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di:

- Definire e riconoscere i principali aspetti del Turismo Archeologico, come branca del più vasto turismo culturale; delinearne lo sviluppo storico, individuare il target, definire la "Motivazione al viaggio", e connotarne le mete.

- Conoscere i principali riferimenti normativi, le caratteristiche degli Enti preposti alla tutela, alla valorizzazione e alla fruizione.

- Conoscere i maggiori siti (aree archeologiche e musei) di interesse archeologico del territorio italiano, evidenziandone i punti forza e le criticità.

- Riconoscere gli elementi di fragilità di specifici siti archeologici, con particolare riferimento a quelli maggiormente soggetti a rischio connesso al carico dei flussi e alla forte stagionalizzazione.

- Applicare i principi di sostenibilità alla fruizione delle aree e dei siti interesse archeologico.

- Applicare modelli di valutazione e definizione del valore e della competitività dei territori che ospitano risorse archeologiche attraverso l'utilizzo della Resource Based View e del VRIO framework.

- Gli studenti saranno in grado di applicare la teoria alla pratica, proporre modelli di fruizione di tipo tradizionale (creativo e co-creativo) e innovativo (fruizione immersiva e VR); saranno in grado di costruire e promuovere un'offerta basata sull'archeologia. 

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni si svolgeranno secondo le seguenti modalità:

lezioni frontali in aula.

- escursioni sul campo

- attività laboratoriali presso il LaTuM (Laboratorio Turistico Multimediale) del DiSFoR

- elaborazione di progetti collettivi

Prerequisiti richiesti

Il corso punta ad approfondire gli aspetti legati alla fruizione delle aree archeologiche del territorio italiano, con particolare riferimento alla Sicilia. Conoscenza generale delle principali aree archeologiche del territorio, con particolare riferimento alla Sicilia: localizzazione, tipologia e cronologia di massima. Durante il corso, tuttavia, sarà fornita una conoscenza propedeutica alle tematiche trattate.

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria, ma altamente consigliata. Per gli studenti lavoratori saranno forniti, tramite piattaforma studium,  PPT e dispense esemplificativi delle attività pratiche. 

Contenuti del corso

Dal Viaggio al concetto di Turismo; Definizione del turismo archeologico e del target associato, con particolare riferimento alla distinzione tra turismo culturale e turismo archeologico, anche in una visione diacronica; Definizione dei beni Culturali in rapporto al ruolo delle comunità locali; Differenti approcci ai beni Culturali e alla cultura (Positivisti vs Costruttivisti); le risorse archeologiche in Italia; il bene archeologico come "prodotto turistico": Resource Based View e VRIO Framework applicati alle risorse culturali; modelli di fruizione del passato, tra protocolli tradizionali e sistemi innovativi; modelli di sostenibilità applicati al turismo archeologico.
Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

1.              SDG 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

•                Target 8.9: Entro il 2030, elaborare e attuare politiche per promuovere un turismo sostenibile che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali.

-                Contributo del turismo: Il turismo è un'importante fonte di occupazione e crescita economica. Promuove lo sviluppo economico locale, specialmente nelle comunità rurali e meno sviluppate, creando opportunità di lavoro e sostenendo piccole e medie imprese (PMI). Lezione frontale

2               SDG 12: Consumo e produzione responsabili

·       Target 12.b: Sviluppare e implementare strumenti per monitorare gli impatti dello sviluppo sostenibile per il turismo che crea posti di lavoro, promuove la cultura e i prodotti locali.

·       Contributo del turismo: Il turismo sostenibile promuove pratiche di consumo responsabili, riducendo l'impatto ambientale delle attività turistiche attraverso l'adozione di pratiche ecologiche, la gestione sostenibile delle risorse e la riduzione dei rifiuti. Lezione frontale

3               SDG 15: Vita sulla Terra

·       Contributo del turismo: Il turismo sostenibile può aiutare nella conservazione della biodiversità e nella protezione degli ecosistemi terrestri attraverso la promozione di parchi nazionali, riserve naturali e altre aree protette, generando entrate che finanziano gli sforzi di conservazione. Seminari dedicati.


Testi di riferimento

M. Melotti, Turismo archeologico. Dalle piramidi alle veneri di plastica, Milano.

E. Pappalardo. Turismo archeologico. Modelli di fruizione e prospettive di ricerca, Roma (c.d.s.)

Materiale di approfondimento sarà fornito dal docente e caricato sulla piattaforma Studium.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Nascita del turismo archeologico: dal Grand Tour alla Rivoluzione Industriale. Il turismo archeologico come branca del turismo culturale; definizione di “Turismo archeologico”E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 1
2Definizione del target; Turismo archeologico e Agenda 20230; I “nuovi turismi”; Definizione del Patrimonio Culturale; Cultural Hertitage e comunità; Approccio positivista e costruttivista all’interpretazione dei Beni Culturali.E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 1, 2
3Esempi di rapporto tra Cultural Heritage e Comunità nel mondo; Il Turismo archeologico post Covid-19; Lo studio del passato come strumento per la costruzione di un futuro migliore;E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 2M. Melotti, Turismo archeologico, Cap. 1
4Il concetto di “fruizione”; “Performing Cultural Heritage”; la fruizione come momento partecipativo; Modello creativo e modello co-creativo;E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 3M. Melotti, Cap. 3
5Modello creativo e modello co-creativo; operand resources e operant resources; i beni archeologici come operant resources; Autenticità ed esperienze memorabili; Nuovi modelli di fruizione.E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 3
6Il “prodotto” Archeologia; Il Piano strategico per il turismo in Italia; l’offerta “Italia”: aree di interesse archeologico nel territorio nazionale.E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 4
7Aree di interesse archeologico in Italia meridionale e in Sicilia.E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 4
8Definizione di “valore” dell’offerta italiana; la “resouce based view” applicata al turismo archeologico; il V.R.I.O. framework.E. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 4
9Come si “misura” il turismo archeologicoE. Pappalardo, Turismo archeologico, Cap. 4

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame verterà su una prova orale sui contenuti del corso e sulla valutazione di un progetto di gruppo che sarà proposto agli studenti nel corso delle lezioni.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Cos'è il turismo archeologico; differenza tra Turismo archeologico e turismo culturale; targettizzazione; In che modo è cambiata oggi la concezione del ruolo del passato, in particolare nell'Era post-covid; cos'è il VRIO framework; quali sono i principali modelli di fruizione del turismo archeologico; quali sono i rischi della fruizione immersiva e dell'utilizzo della VR (Virtual Reality); quali sono le principali aree archeologiche siciliane; quali sono i principali protocolli dei sostenibilità; come si divide la letteratura nella definizione del ruolo dei beni Culturali; cos'è la cultura "partecipata".