VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ANTICO
Anno accademico 2024/2025 - Docente: Gaetano Maria ARENARisultati di apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di:
- individuare il territorio come ambiente privilegiato della ricerca storica, ossia come luogo ideale entro il quale leggere e ricostruire il valore rappresentativo che gli antichi greci e romani hanno attribuito allo spazio attraverso infrastrutture, modi e forme dell’abitare, contatti, conflitti e interazioni culturali;
- contestualizzare opportunamente con l’ausilio delle fonti antiche (testimonianze letterarie, epigrafiche, numismatiche, papirologiche, archeologiche) tanto gli oggetti della cultura materiale (vita quotidiana e attività produttive) quanto i monumenti e le opere d’interesse storico-artistico dell’antichità greca e romana;
- incrementare la propria conoscenza e stimolare il proprio interesse per le peculiarità del paesaggio – urbano e rurale – in quanto esito di un plurisecolare processo di stratificazione storica, densa e complessa, che dall’età greca giunge sino alla Tarda Antichità;
- acquisire in prospettiva tanto diacronica quanto sincronica un corretto approccio al territorio inteso non soltanto come “contenitore” di oggetti naturali e artificiali, ma anche come “palcoscenico” della loro interazione e “metodo” per scriverne la storia, attraverso l’analisi dei fattori di continuità e delle dinamiche di trasformazione;
- coniugare apprendimento teorico e sperimentazione applicativa, nesso formativo inscindibile e imprescindibile per la costruzione interpretativa del discente, finalizzata a riconoscere e tutelare la memoria culturale e l’eredità storica di un territorio;
- rendersi partecipe di un processo culturale virtuoso volto a suscitare nel discente stesso il rispetto e il desiderio del recupero e della riqualificazione interpretativa di tutti quegli elementi fraintesi, compromessi o degradati del patrimonio storico antico.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Prerequisiti richiesti
Conoscenze generali della storia antica (soprattutto imperiale e tardoantica), delle coordinate basilari della storia (tempo e spazio) e del significato di “documento” e “monumento”.
Frequenza lezioni
Contenuti del corso
Eventi cruciali in Sicilia tra VIII e I secolo a.C.
Eventi cruciali in Sicilia tra I e IX secolo d.C.
I paesaggi della Sicilia greca, romana e bizantina.
Città e territorio nella Sicilia d’età repubblicana e imperiale.
Architetture, materiali, tecniche e forme del costruire nella Sicilia romana e bizantina.
Impatto del sistema romano con le civiltà dell’isola.
Vocazione agraria e sistemi produttivi isolani.
Diffusione del cristianesimo e prime sedi vescovili in Sicilia.
Testimonianze della presenza bizantina nella cuspide nordorientale dell’isola.
Valorizzazione del patrimonio siciliano: studiosi, scienziati e viaggiatori in Sicilia.
Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:
4.4. “Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero
di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze
tecniche e professionali, per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la
capacità imprenditoriale”.
Testi di riferimento
Ø C. Quartarone (a cura di), Sicilia romana e bizantina, Palermo Grafill 2006, pp. 1-391.
Ø G. Barone (a cura di), Storia mondiale della Sicilia, Roma-Bari Editori Laterza 2018, pp. 20-117.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Eventi cruciali in Sicilia tra VIII e I secolo a.C. | Barone, pp. 20-68 |
2 | Eventi cruciali in Sicilia tra I e IX secolo d.C. | Barone, pp. 69-117 |
3 | La Sicilia fra età repubblicana ed età bizantina: eventi, paesaggi, città e territorio, forme dell'abitare, romanizzazione, sistemi produttivi, cristianesimo, studiosi, scienziati e viaggiatori | Quartarone, pp. 1-166 |
4 | Grecità e romanità, da Taormina a Siracusa | Quartarone, pp. 170-195 |
5 | Cristianizzazione dell’area iblea, da Siracusa a Camarina | Quartarone, pp. 196-217 |
6 | Cristianizzazione nel territorio akragantino, da Gela ad Agrigento | Quartarone, pp. 218-227 |
7 | Sistemi produttivi tra l’area etnea e la Sicilia centro-meridionale, da Pietralunga a Sofiana | Quartarone, pp. 228-245 |
8 | Latifondi frumentari e insediamenti rupestri, da Caltanissetta a Sperlinga | Quartarone, pp. 246-257 |
9 | Cultura dell’abitare e forma urbana lungo la Via Selinuntina, da Agrigento a Favignana | Quartarone, pp. 258-275 |
10 | Latinizzazione di frontiera, da Sciacca a Salemi | Quartarone, pp. 276-283 |
11 | Punici, Romani e cultura autoctona, da Mozia a Terrasini | Quartarone, pp. 284-297 |
12 | Cultura dell’abitare e forma urbana, da Palermo a Gangi | Quartarone, pp. 298-311 |
13 | Colonizzazione augustea, da Termini Imerese a Tindari | Quartarone, pp. 312-329 |
14 | Sistemi produttivi nell’area delle prime colonizzazioni, da Patti a Messina | Quartarone, pp. 330-339 |
15 | Presidio commerciale e militare tra Roma e Bisanzio, isole Eolie | Quartarone, pp. 340-347 |
16 | Testimonianza della provincia bizantina tra Nebrodi e Peloritani, da San Fratello a Rometta | Quartarone, pp. 348-357 |
17 | Testimonianza della provincia bizantina nella valle dell’Alcantara, da Castelmola a Randazzo | Quartarone, pp. 358-365 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Lo studente potrà sostenere una prova in itinere consistente nella realizzazione di un elaborato scritto sui contenuti del testo di C. Quartarone (a cura di), Sicilia romana e bizantina, Palermo Grafill 2006, pp. 1-391. Ulteriori indicazioni operative saranno rese note tramite apposito avviso pubblicato su Studium.
Gli studenti dovranno superare tale prova con una votazione di almeno 18/30 per poter sostenere poi, in sede di appello ufficiale, la prova orale solo sulla rimanente parte del programma, ossia il testo di G. Barone (a cura di), Storia mondiale della Sicilia, Roma-Bari Editori Laterza 2018, pp. 20-117.
Gli studenti che non abbiano scelto di sostenere detta prova in itinere o che, pur avendola sostenuta, non abbiano ottenuto una votazione almeno sufficiente possono ovviamente sostenere l’esame orale su tutto il programma in sede di appello ufficiale.
La valutazione della prova in itinere fa media nella formulazione del voto finale.
Prova finale: orale.
Verranno adottati i seguenti criteri di valutazione per l’assegnazione dei voti sia per la prova in itinere sia per la prova finale orale:
- capacità di rielaborazione autonoma e di approfondimento critico dei contenuti acquisiti;
- capacità di utilizzare adeguatamente i mezzi espressivi;
- capacità di adoperare in modo appropriato il lessico tecnico della disciplina;
- capacità di cogliere i nessi di spazio-tempo e causa-effetto;
- capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari attraverso la metodologia della ricerca storica.