STORIA SOCIALE E CULTURALE DEL MONDO ROMANO
Anno accademico 2016/2017 - 2° anno - Curriculum UnicoCrediti: 6
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
- delineare la storia sociale e culturale di Roma con particolare riferimento a quei fattori duraturi che ne determinarono la specificità, ossia i diversi gruppi in cui la società romana fu articolata, le interrelazioni fra strati differenti, i legami e i conflitti tra le singole parti, il sistema dei valori culturali
- definire in àmbito sociologico e soprattutto storiografico i diversi sottoinsiemi sociali di Roma antica ai quali viene riconosciuta la condizione di marginalità, attraverso l’indispensabile ausilio delle fonti, spesso espressione del punto di vista della cultura dominante
- definire le identità etniche e le culture locali, attraverso i modelli del contatto culturale, del biculturalismo, dell’acculturazione nelle sue quattro possibili strategie (integrazione, assimilazione, separazione, marginalizzazione)
Frequenza lezioni
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma consigliata.
Contenuti del corso
PROGRAMMA DEL CORSO
- il concetto di “marginalità” sociale e culturale nella sociologia e nella storiografia contemporanee e la sua applicazione al mondo antico
- aspetti socioeconomici e giuridici della marginalità nell’Occidente tardoantico (III-VI secolo d.C.): i poveri e gli “infames”; il lessico della mendicità; forme e tempi delle elemosine; i forestieri: vagabondi e fuggiaschi; mestieri infamanti e professioni proibite; i criminali: identità sociale del ladro; il fenomeno del brigantaggio; i detenuti: struttura e organizzazione del carcere; erogazione e durata delle pene
- percezione al livello della cultura dominante delle patologie sociali; previsione di sistemi assistenziali e/o di metodi correttivi di recupero della devianza, di rieducazione, riabilitazione e reinserimento lavorativo; atteggiamenti di condanna morale e/o provvedimenti normativi di prevenzione, repressione, punizione e detenzione da parte di istituzioni secolari ed ecclesiastiche
Testi di riferimento
V. Neri, I marginali nell’Occidente tardoantico. Poveri, ‘infames’ e criminali nella nascente società cristiana, Bari Edipuglia 1998, pp. 7-500.
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | * | Il concetto di marginalità nella sociologia e nella storiografia contemporanea. Il campo e le problematiche della ricerca. | Neri, Introduzione. |
2 | * | I mendicanti. | Neri, Parte I, Capitolo 1. |
3 | * | L'elemosina e i mendicanti. | Neri, Parte I, Capitolo 2. |
4 | * | I forestieri. | Neri, Parte I, Capitolo 3. |
5 | * | Le professioni infamanti e le professioni proibite. | Neri, Parte I, Capitolo 4. |
6 | * | I ladri. | Neri, Parte II, Capitolo 5. |
7 | * | I briganti. | Neri, Parte II, Capitolo 6. |
8 | * | I detenuti. | Neri, Parte II, Capitolo 7. |
9 | * | Conclusioni. | Neri, Conclusioni. |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale.