ESTETICA
Anno accademico 2024/2025 - Docente: CHIARA MILITELLORisultati di apprendimento attesi
Il corso esplora la storia dell’estetica fino ai giorni nostri. Il corso intende fornire agli studenti un’introduzione alla disciplina dell’estetica e della filosofia dell’arte, con particolare riferimento allo sviluppo storico della materia e al suo rapporto con le arti, la letteratura, la musica, il cinema e la fotografia. Al termine del corso, gli studenti dovranno dimostrare di aver compreso i concetti e i metodi di base dell’estetica e della filosofia dell’arte. Gli studenti acquisiranno una comprensione della natura della bellezza, dell’arte e della filosofia e saranno introdotti alle questioni centrali dell’estetica.
Descrittori di Dublino:
A. Dimostrare conoscenze e capacità di comprensione relative al ragionamento filosofico in generale e ai concetti fondamentali dell'estetica in particolare.
B. Capacità di applicare le proprie conoscenze e la propria capacità di comprensione a problemi estetici nuovi o non familiari.
C. Formulare giudizi su questioni di natura estetica, tenendo in considerazione le responsabilità sociali collegate all’applicazione delle proprie conoscenze nella formazione delle nuove generazioni relativamente al ruolo dell'arte nella vita degli individui e della società.
D. Comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze tanto a persone che hanno una formazione filosofica ed estetica quanto a persone prive di tale formazione.
E. Sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo auto-diretto o autonomo.
Descrittori di Dublino:
A. Dimostrare conoscenze e capacità di comprensione relative al ragionamento filosofico in generale e ai concetti fondamentali dell'estetica in particolare.
B. Capacità di applicare le proprie conoscenze e la propria capacità di comprensione a problemi estetici nuovi o non familiari.
C. Formulare giudizi su questioni di natura estetica, tenendo in considerazione le responsabilità sociali collegate all’applicazione delle proprie conoscenze nella formazione delle nuove generazioni relativamente al ruolo dell'arte nella vita degli individui e della società.
D. Comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conoscenze tanto a persone che hanno una formazione filosofica ed estetica quanto a persone prive di tale formazione.
E. Sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo auto-diretto o autonomo.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
L’insegnamento
sarà svolto tramite lezioni frontali, metodo che garantirà la trasmissione dei contenuti
e dei metodi. Per raggiungere gli obiettivi relativi alle capacità di
apprendimento e comunicazione, durante le lezioni saranno incoraggiate le
domande di chiarimento e approfondimento da parte degli studenti.
Prerequisiti richiesti
Non è
richiesta alcuna conoscenza propedeutica.
Frequenza lezioni
La
frequenza del corso è fortemente consigliata, perché l’esposizione delle teorie
filosofiche da parte del docente facilita molto l’acquisizione dei contenuti da
parte degli studenti.
Contenuti del corso
L’esperienza
estetica. La valutazione estetica. I rapporti tra estetica e critica letteraria
e artistica.
I criteri
sottesi alla produzione poetica. Passioni e poesia. La scienza del verosimile.
Mimesi. Catarsi. La capacità della parola poetica di muovere gli animi.
Testi di riferimento
1. Paolo D’Angelo, Estetica, Laterza 2011, ISBN 9788842096061, 244 pp.
2. Aristotele, Retorica e Poetica, a cura di Marcello Zanatta, ISBN 9788851134051, UTET 2015, pp. 443-657 [= introduzione e testo della Poetica].
2. Aristotele, Retorica e Poetica, a cura di Marcello Zanatta, ISBN 9788851134051, UTET 2015, pp. 443-657 [= introduzione e testo della Poetica].
| Autore | Titolo | Editore | Anno | ISBN |
|---|---|---|---|---|
| Paolo D’Angelo | Estetica | Laterza | 2011 | 9788842096061 |
| Aristotele | Retorica e Poetica | UTET | 2015 | 9788851134051 |
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | La definizione dell’estetica | 1 (cap. 1) |
| 2 | I predicati estetici | 1 (cap. 2) |
| 3 | La valutazione estetica | 1 (cap. 3) |
| 4 | L’esperienza estetica | 1 (cap. 4) |
| 5 | L’origine dell’arte | 1 (cap. 5) |
| 6 | Soggettività, oggettività, intersoggettività del giudizio estetico | 1 (cap. 6) |
| 7 | L’estetica come teoria della bellezza e il suo superamento moderno | 1 (cap. 7) |
| 8 | Ontologia dell’arte | 1 (cap. 8) |
| 9 | La classificazione delle arti | 1 (cap. 9) |
| 10 | Autonomia ed eteronomia dell’arte | 1 (cap. 10) |
| 11 | Il futuro dell’arte | 1 (cap. 11) |
| 12 | Il contesto della Poetica di Aristotele | 2 (introduzione capp. 1-2) |
| 13 | Poesia e imitazione | 2 (introduzione cap. 3) |
| 14 | La tragedia | 2 (introduzione cap. 4) |
| 15 | L’epopea | 2 (introduzione cap. 5) |
| 16 | I tipi di poesia imitativa | 2 (testo capp. 1-5) |
| 17 | Definizione della tragedia | 2 (testo capp. 6-22) |
| 18 | Regole della poesia epica | 2 (testo capp. 23-24) |
| 19 | Possibili critiche alla poesia epica e alla tragedia | 2 (testo cap. 25) |
| 20 | Superiorità della tragedia rispetto alla poesia epica | 2 (testo cap. 26) |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Verifica
orale, valutata sulla base dei seguenti elementi: pertinenza delle risposte
rispetto alle domande formulate (necessaria per passare l’esame); qualità dei
contenuti, capacità di collegamento tra le varie parti del programma, proprietà
di linguaggio filosofico, capacità espressiva complessiva (tutti elementi che
contribuiscono alla valutazione finale, sempre a patto che le risposte siano
pertinenti).
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
In che senso l’esperienza estetica è sempre esperienza di una scelta?
In che senso l’arte è autonoma?
In che senso l’arte è autonoma?
Quali sono le differenze tra l’esperienza estetica e gli altri tipi di esperienza?
Quale statuto ontologico attribuiscono ai “tipi” Goodman e Kivy?
Le nozioni di immaginazione e immagine in Platone.
Legga questo passo della Poetica di Aristotele e ne spieghi il significato, contestualizzandolo all’interno dell’opera.