STORIA E METODI DELLA PSICOLOGIA
Anno accademico 2015/2016 - 1° annoCrediti: 9
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
Verranno approfondite le teorie psicologiche dalla fondazione dei laboratori basati sul metodo sperimentale, agli approcci psicodinamici, riflessiologici, behavioristi e cognitivisti, fino ai recenti contributi delle scienze cognitive.
Prerequisiti richiesti
Il pre-requisito richiesto è la conoscenza di base della psicologia generale e dello sviluppo, in base agli insegnamenti già frequentati nel triennio di Scienze dell'Educazione.
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma è indispensabile per quanti intendono preparare durante il corso la parte prevista come eventuale prova in itinere (v. sezione dedicata ai contenuti e alle modalità dell'esame). Chi non frequenta riferirà su questa parte direttamente all'esame.
Contenuti del corso
Parallelamente agli sviluppi teorici, nelle lezioni verranno evidenziati i rispettivi metodi: sperimentali classici, con le strategie di controllo delle variabili; longitudinali; qualitativi, clinici e a singolo caso; saranno anche spiegati ed esemplificati i principali metodi per analizzare i dati e trarne deduzioni significative ai fini dell’ipotesi teorica. Una parte del corso verrà dedicata agli strumenti psicodiagnostici, che il Pedagogista dovrà in parte conoscere per comprenderne l’uso (ad esempio, nel lavoro in équipe), in parte saper valutare (per i test riguardanti l’apprendimento e i carta-matita comunemente utilizzati nella scuola).
Gli studenti frequentanti saranno guidati a programmare: - una concreta applicazione delle teorie psicologiche alla prassi educativa e formativa, scolastica o extrascolastica, scegliendo gli strumenti più adatti per le verifiche; - una ricerca, a partire dall’analisi delle fonti bibliografiche, dalla focalizzazione del modello teorico di riferimento, e dalla formulazione dell’ipotesi coerente con esso.
Testi di riferimento
1) P. Legrenzi (a cura di), Storia della psicologia. Il Mulino, Bologna (n. pagine 216)
2) S. Di Nuovo, Fare ricerca. Introduzione alla metodologia per le scienze sociali. Bonanno, Acireale-Roma (volume per intero, n. pagine 150)
3) S. Di Nuovo, Misurare la mente. I test cognitivi e di personalità. Laterza, Bari-Roma (escluso il capitolo 2, n. pagine 135)
Programmazione del corso
* | Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|---|
1 | * | Principali teorie psicologiche del Novecento | testo 1 (per intero) |
2 | * | Metodologie sperimentali di ricerca | testo 2 capitoli 1-3 |
3 | * | tecniche di rilevazione dei dati | testo 2 cap. 4 + testo 3 |
4 | Analisi dei dati della ricerca | testo 2 cap. 5 | |
5 | * | la ricerca in settori applicativi | testo 2 cap. 6 |
6 | * | metodologie di ricerca qualitativa | testo 2 cap. 7 |
7 | * | validità della ricerca | testo 2 cap. 8 |
8 | * | Metodo ed epistemologia | testo 2 cap. 9 |
9 | * | Storia dei test psicologici | testo 3, cap. 1 |
10 | * | La valutazione dell'intelligenza | testo 3, cap. 3 |
11 | La valutazione della personalità | testo 3, cap. 4 | |
12 | * | Applicazioni pratiche dei test | testo 3, cap. 5 |
N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale
Una parte dell’esame (a prescindere dalla frequenza o meno delle lezioni) sarà riservata alla presentazione, da parte del candidato, dell’applicazione pratica ad una tematica educativa di una teoria fra quelle studiate nel testo di storia della psicologia, evidenziando i metodi e le tecniche di valutazione più congruenti ed utili.
Chi avrà frequentato – ovviamente in modo non saltuario e sporadico - potrà presentare e discutere questa parte come prova in itinere (v. sotto).
I non frequentanti riferiranno su questo argomento direttamente all’esame. Per l’esame non è richiesta necessariamente una relazione scritta, l’argomento potrà essere preparato e presentato anche in forma orale.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Piuttisto che un elenco di domande frequenti (che invoglierebbero alcuni studenti a centrare la preparazione solo dulle domande che troverebbero scritte), si ribadisce che le domande saranno differenziate per difficoltà - alcune di base per il superamento dell'esame, altre di approfondimento per ottenere i voti più alti della gamma - e si espongono i criteri di valutazione che vengono seguiti per l'esame:
- Adeguatezza di espressione in merito ai contenuti ed al metodo
- Capacità di rielaborare le conoscenze
- Capacita di organizzare le conoscenze in funzione di obiettivi specifici
- Sistematicità di trattazione
- Ampiezza della consapevolezza tematica e correttezza lessicale
- Capacità di approfondimento critico
- Capacità di collegamento interdisciplinare
- Capacità di trasferire le conoscenze ai contesti operativi