STORIA DELL'INFANZIA E MARGINALITA' MINORILE
Anno accademico 2018/2019 - 1° annoCrediti: 9
SSD: M-PED/02 - STORIA DELLA PEDAGOGIA
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
Obiettivi formativi
L'obiettivo fondamentale del corso è quello di considerare l'infanzia quale momento vitale per la costruzione di quel processo di trasformazione dello stato iniziale della vita umana, caratterizzato da istinto e natura, in razionalità e socievolezza. Il corso si propone, per tale obiettivo, di evidenziare i percorsi storico-culturali che portano alla cosiddetta “scoperta dell’infanzia” : ovvero all’attenzione- non sempre pedagogica- verso l’infanzia quale nuovo “attore sociale produttivo”, nella fase dell’industrialismo avanzato. A tale esame seguirà l’analisi dei modi e dei tempi di “scomparsa dell’infanzia”, causata dalla modalità con cui alla formazione ed alla cura dovuti si è sostituita, nella contemporaneità, la violazione dei diritti propri di tale fase della vita umana
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali: il corso si svolge secondo la tradizionale linea della presentazione dei temi e del dibattito che il docente avvia a conclusione delle tematiche che si prestano all'approfondimento dialogico. Per tale ragione, sono previsti, per i frequentanti , momenti di verifica, non valutativi, informali e non obbligatori, che servono da orientamento, per il docente e per lo studente. Si tratta di brevi relazioni, scritte e/o orali, gruppi di studio su temi di interesse degli studenti, emersi dalla trattazione del docente, ecc.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze fondamentali della storia della pedagogia e della storia sociale dell'educazione, della scienza dell'educazione o moderna pedagogia scientifica
Frequenza lezioni
Frequenza non obbbligatoria, ma vivamente consigliata, anche in ragione delle particolari modalità con cui viene svolto il programma di studio e periodicamente verificato il feed.back formativo (gruppi di studio, brevi relazioni, ecc.)
Contenuti del corso
Il corso approfondirà temi riferiti alla storia sociale dell’infanzia nel corso della civiltà europea e indagherà procedure e ragioni che legano ancora oggi la minorità alla marginalità, al disagio ed in molti casi alla devianza. Prenderà, altresì, in esame i principi costituzionali della giustizia penale minorile in Italia, ripercorrendo le tappe dell'intervento corretttivo/punitivo sui giovani devianti e piccoli 'criminali' , e i profili storico-pedagogici della pena, e indagando, altresì, sui luoghi della correzione in Italia e in Inghilterra, tra '800 e '900. Particolare attenzione sarà data all'educazione in uno speciale contesto, quale quello carcerario, sottolineando la centralità del processo educativo nella prevenzione dei comportamenti devianti e nel recupero dei loro autori, specie se minori.
Testi di riferimento
Parte generale: L’infanzia, l’educazione, la responsabilità sociale
A. Criscenti, Progettare la formazione per i minori. Saggio di pedagogia critica, CUECM, Catania 2010 (pp 185 cc)
Parte Speciale: I minori fra devianza, sanzioni e intervento formativo: modelii storici e processi di formazione contemporanea
S. Lentini, L’educazione in carcere. Profili storico-pedagogici della pena, Fondazione Nazionale Vito Fazio- Allmayer, Palermo, 2012 (pp. 150 cc)
R. Raimondo, Discoli incorreggibili. Indagine storico-educativa sulle origini delle case di correzione in Italia e in Inghilterra, Franco Angeli, Milano 2015 (pp.150 cc)
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | La pedagogia come scienza dell’educazione; metodo scientifico della pedagogia, struttura sociale e processi formativi; contenuti della pedagogia critica; pedagogia critica e democrazia. | A. Criscenti, Progettare la formazione per i minori. Saggio di pedagogia critica, CUECM, Catania, 2010 - Parte prima |
2 | Educazione come prevenzione; disordine, marginalità, devianza; formazione come trasformazione. | A. Criscenti, Progettare la formazione per i minori. Saggio di pedagogia critica, CUECM, Catania, 2010 - Parte seconda |
3 | La funzione pedagogica della pena nella storia sociale; devianza e formazione: l'approccio della pedagogia critica. | S. Lentini, L’educazione in carcere. Profili storico-pedagogici della pena, Fondazione Nazionale Vito Fazio- Allmayer, Palermo, 2012, parte prime e parte seconda. |
4 | La progettazione pedagogica in carcere; l'educatore penitenziario; il progetto pedagogico negli Istituti Penali Minorili. | S. Lentini, L’educazione in carcere. Profili storico-pedagogici della pena, Fondazione Nazionale Vito Fazio- Allmayer, Palermo, 2012, parte terza |
5 | Case di correzione per minori: genesi e sviluppo; internamento coatto per i minori: una lettura pedagogica | R. Raimondo, Discoli incorreggibili. Indagine storico-educativa sulle origini delle case di correzione in Italia e in Inghilterra, Franco Angeli, Milano 2015, capp. 1-2 |
6 | Fonti archivistiche sui reclusori minorili in Inghilterra e in Italia, tra Settecento e Ottocento. | R. Raimondo, Discoli incorreggibili. Indagine storico-educativa sulle origini delle case di correzione in Italia e in Inghilterra, Franco Angeli, Milano 2015, cap.3 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Colloquio orale. L'esame orale si svolge a conclusione del corso, secondo un calendario ufficiale, pubblicato nell'apposito sito dal DISFOR; la valutazione del colloquio finale, da parte della commissione, anch'essa resa pubblica nell'apposito link, terrà conto, complessivamente, dei seguenti indici generali di giudizio: ampiezza tematica e organicità della trattazione; correttezza lessicale specialistica; livello di approfondimento e capacità di collegamento teorico; capacità di rielaborazione critica delle conoscenze e dei saperi; capacità di organizzare le conoscenze in funzione di obiettivi specifici.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
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