SOCIOLOGIA

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docente: Liana Maria DAHER
Crediti: 10
Organizzazione didattica: 250 ore d'impegno totale, 190 di studio individuale, 60 di lezione frontale
Semestre:

Obiettivi formativi

Il corso ha il principale obiettivo di fornire allo studente le principali basi della sociologia come scienza che studia la società nella sua duplice veste teorica ed empirica. Si propone di offrire un’introduzione sintetica ai diversi elementi costitutivi e ai campi di applicazione del sapere sociologico. Tali concetti saranno approfonditi anche attraverso lo studio dei classici della sociologia e l’apprendimento di alcune delle nozioni fondamentali di storia del pensiero e della teoria sociologica. Inoltre, questa prima parte istituzionale avrà l’obiettivo di preparare lo studente alla teoria e ai metodi e tecniche della ricerca sociologica. L’approccio sarà quello secondo cui il ricercatore pone costantemente il dubbio sulla validità e attendibilità dell’oggetto per spiegare i fenomeni sociali; una buona conoscenza dei metodi e degli strumenti per la ricerca sociale sarà dunque requisito essenziale per apprendere la costruzione del disegno di ricerca, in un approccio sia standard che non standard. Sono previsti due approfondimenti monografici. Il primo propone lo studio degli approcci teorici e empirici dei movimenti sociali. L’obiettivo sarà quello di fornire dimostrazione del processo di ricerca sia teorico che empirico nello studio di tale oggetto di studio, a partire dalla concettualizzazione dell’oggetto di ricerca sino all’esemplificazione dei diversi percorsi possibili per l'indagine sul campo. Il secondo affronterà un tema di grande attualità: le seconde generazioni di migranti, con l’obiettivo di analizzare l’odierna posizione dei giovani figli di migranti in Italia e in Sicilia nel tentativo di specificare e discutere le principali problematiche derivanti dall’importante emergenza di questa categoria sociale, sia da un punto di vista istituzionale che culturale, con particolare riguardo al tema della “richiesta” di cittadinanza.


Prerequisiti richiesti

Non è richesto alcun prerequisito.


Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria.


Contenuti del corso

PARTE ISTITUZIONALE: 1) Che cos’è la società?; Attori sociali individuali, attori sociali collettivi e identità; Le strutture sociali: istituzioni e organizzazioni. 2) Il rapporto tra teoria e ricerca; Émile Durkheim; Karl Marx; Max Weber; Georg Simmel; Talcott Parsons; L’interazionismo simbolico; Le teorie dell’azione sociale. 3) Aspetti metodologici e funzioni della ricerca sociologica; Individuazione e formulazione del problema; Tecniche quantitative e tecniche qualitative a confronto; Il campionamento; L’intervista; Il questionario nell’inchiesta campionaria. PARTE MONOGRAFICA: 4) Definire il movimento sociale; Dilemmi di concettualizzazione; La ricerca empirica in Italia: Il post-Sessantotto, dagli anni Ottanta ad oggi, Il “movimento dei movimenti”; Conclusioni: quale futuro?. 5) Introduzione al tema dei “migranti” di seconda generazione; La questione della cittadinanza; Traiettorie di vita, identità al confine e forme di appartenenza; Casi e contesti di approfondimento: famiglia, scuola, religione e sport.


Testi di riferimento

1) Crespi F., Introduzione alla sociologia, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 37-129.
2) Crespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 9-76; 89-110; 159-167; 195-229; 265-277.
3) Daher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015 (dispensa on line).
4) Daher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali in Italia. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2011, Milano.
5) Daher L.M., (a cura di), “Migranti” di seconda generazione: nuovi cittadini in cerca di una identità, Aracne, 2012, Roma.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Che cos’è la società?Crespi F., Introduzione alla sociologia, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 37-51. 
2Attori sociali individuali, attori sociali collettivi e identitàCrespi F., Introduzione alla sociologia, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 53-66. 
3Le strutture sociali: istituzioni e organizzazioniCrespi F., Introduzione alla sociologia, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 67-129. 
4Max WeberCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 49-63. 
5Georg SimmelCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 65-76. 
6Talcott ParsonsCrespi F., Il pensiero sociologico, il Mulino, 2002, Bologna, pp. 89-110. 
7Individuazione e formulazione del problemaDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 3-6. 
8Tecniche quantitative e tecniche qualitative a confrontoDaher L.M., Appunti di metodologia della ricerca sociologica, 2015, pp. 7-11. 
9Definire il movimento socialeDaher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali in Italia. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2011, Milano; pp. 13-55. 
10Dilemmi di concettualizzazioneDaher L.M., Fare ricerca sui movimenti sociali in Italia. Passato, presente e futuro, FrancoAngeli, 2011, Milano; pp. 56-98. 
11Introduzione al tema dei “migranti” di seconda generazioneDaher L.M., (a cura di), “Migranti” di seconda generazione: nuovi cittadini in cerca di una identità, Aracne, 2012, Roma, pp. 9-20 
12La questione della cittadinanzaDaher L.M., (a cura di), “Migranti” di seconda generazione: nuovi cittadini in cerca di una identità, Aracne, 2012, Roma, pp. 23-74. 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame è orale.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Esempi di domande

La società è definibile come:

a) oggetto materiale;

b) il risultato dei processi intersoggettivi di comunicazione e riflessione;

c) qualcosa che esiste esclusivamente dal punto di vista materiale.

 

Cosa si intende per struttura?

a) Un insieme di relazioni relativamente stabili tra elementi diversi;

b) Un insieme di caratteristiche che permettono l’identificazione degli individui che ne fanno parte;

c) L’insieme di relazioni che evidenziano la singolarità dell’attore individuale.

 

L’orientamento funzionalista considera la religione:

a) come forma che ha una sua autonomia;

b) come forma che incentiva l’adattamento agli ordinamenti costituiti ed anche come potenziale elemento di conflitto;

c) come forma di mediazione.